Roma, 30 marzo 2021 (AgOnb) – La scrittura a mano incoraggia l’attività del cervello, affina le capacità motorie e può contribuire al successo scolastico dei bambini e degli studenti. Ad esempio, è ben noto che prendere appunti a mano durante le lezioni aiuta a memorizzare meglio così come realizzare da sé su carta degli schemi per studiare.
A quanto afferma la scienza, impugnare una penna stimola la creatività e rafforza la memoria, ben più di qualsiasi smartphone, tablet e pc su cui si schiacciano soltanto dei tasti.
Ad avvalorare la tesi, alcuni studi e tante tradizioni millenarie (come quella calligrafica cinese o quella amanuense dei monaci medievali).
Ad Harvard, uno dei più prestigiosi atenei universitari del mondo, sono tanti i professori che impongono ai propri studenti di prendere appunti a mano.
È emerso da un’inchiesta del magazine statunitense Medium, corredata da testimonianze scientifiche secondo le quali scrivere su tablet, pc e smartphone è meno incisivo per la memoria e il cervello rispetto al metodo tradizionale, da amanuense insomma.
Sempre negli States, in Arizona e in North Carolina, parecchie scuole hanno lanciato appelli e campagne per tornare a insegnare correttamente il corsivo (che pare stia scomparendo, scalzato totalmente dallo stampatello per non dire dagli emoticon).
Secondo alcuni studiosi la scrittura a mano aumenterebbe la capacità di linguaggio nei bambini, permettendogli di esprimere su carta pensieri più riflessivi e ragionati e, impugnare una penna o una matita migliora notevolmente la manualità dei bambini.
E stato appurato che il solo fatto di impugnare una penna, guardarla mentre scorre su un foglio di carta e imprimere con l’inchiostro i propri pensieri è un potentissimo ansiolitico.
Un po’ come colorare i mandala o disegnare, anche scrivere aiuta a distendersi e a rilassare mente e muscoli.
Spesso, nei momenti di forte stress, si tende a schizzare disegnini su carta.
Lo stesso effetto balsamico, a livello mentale, lo fa il gesto dello scrivere.
Che sia un diario, la lista della spesa o l’elenco di buoni propositi per l’anno nuovo, l’importante non è il contenuto ma la forma.
Secondo gli studiosi l’attivazione dell’ippocampo conferma che l’utilizzo dei metodi analogici sollecita la memoria e l’apprendimento più che con l’utilizzo del tablet. (AgOnb) Matteo Piccirilli 9:00