Roma, 2 aprile 2021 (AgOnb) – La dopamina gioca un ruolo cruciale nelle scelte morali dei pazienti affetti da morbo di Parkinson. A spiegarlo è uno studio coordinato dall’Università Sapienza di Roma e pubblicato sulla rivista NPJ Parkinson’s Disease. I risultati mostrano che dalla dopamina dipendono infatti due tendenze comportamentali contrapposte: l’iper-onestà, ossia la minor propensione a mentire, anche quando la menzogna comportava un guadagno economico; e l’ipo-onestà, quindi la maggior propensione a mentire. In particolare, la tendenza a mentire si è rivelata essere spesso associata alle ulteriori diagnosi di disturbo del controllo degli impulsi e di sindrome da dis-regolazione dopaminergica. Secondo i ricercatori, le disfunzioni a carico del sistema motivazionale, in particolare lo squilibrio dopaminergico tra striato dorsale e striato ventrale, possono aumentare o diminuire la salienza delle ricompense esterne e spiegare, di conseguenza, entrambe le tendenze comportamentali (iper-onestà e ipo-onestà). (AgOnb) Var 11:00