Roma, 3 aprile 2021 (AgOnb) – È una spugna multistrato contenente grafite espansa in grado di rendere potabile l’acqua di mare e di recuperare acqua dall’umidità dell’aria grazie all’energia solare. A crearla è stato un team di ricercatori guidato da Despina Fragouli del gruppo Smart Materials dell’Istituto Italiano di Tecnologia in uno studio pubblicato sulla rivista ACS Applied Materials & Interfaces. I risultati potrebbero rappresentare una soluzione a basso costo alla carenza globale di acqua dolce. La nuova spugna, chiamata HEPF (hydrophilically enhanced photothermal foam), riesce ad assorbire grandi quantità di acqua e successivamente recuperarla tramite evaporazione a partire da una temperatura di circa 29°C. In questo modo, il nuovo materiale, grazie alle sue caratteristiche, utilizzando l’energia potenziale della luce del sole genera acqua potabile a partire da acqua di mare e umidità atmosferica. (AgOnb) Var 12:00