Roma, 5 aprile 2021 (Agonb) – Sono spesso usati come trattamento medico per lo squilibrio ormonale: sono gli steroidi androgeni anabolizzanti (in sigla AAS), una versione sintetica dell’ormone sessuale maschile testosterone. Più spesso, però, sono usati per migliorare le prestazioni atletiche o “costruire” muscoli.
Il loro uso infatti aumenta la massa muscolare e la forza ma non pochi sono gli effetti collaterali, dall’acne ai problemi cardiaci fino all’aumento dell’aggressività. Uno studio dell’Ospedale universitario di Oslo, pubblicato su Biological Psychiatry: Cognitive Neuroscience and Neuroimaging, suggerisce anche possibili effetti deleteri sul cervello, causandone un invecchiamento precoce, specialmente se utilizzati per lunghi periodi.
Il team ha eseguito una risonanza magnetica (MRI) del cervello di 130 sollevatori di pesi con una storia di uso prolungato di AAS e di 99 sollevatori di pesi che non ne avevano mai fatto uso. Attraverso l’apprendimento automatico, utilizzando una serie di dati compilati da quasi 2.000 maschi sani di età compresa tra 18 e 92 anni, hanno determinato l’età cerebrale presunta di ciascuno dei partecipanti e quindi hanno determinato il divario con l’età “cronologica”: ebbene, gli utilizzatori di AAS hanno mostrato un divario maggiore, in sintesi un invecchiamento cerebrale accelerato. (Agonb) Cdm 14:00.