Roma, 5 aprile 2021 (Agonb) – È il primo studio ad analizzare prove cellulari di immunità di lunga durata al cancro. È infatti noto che alcuni pazienti affetti da melanoma rispondono molto bene all’immunoterapia, sperimentando una regressione tumorale duratura; una parte di questi pazienti svilupperà anche l’autoimmunità contro i melanociti normali, un fenomeno chiamato vitiligine.
Ai sopravvissuti al melanoma con vitiligine è stata a lungo riconosciuta una prognosi eccezionale e una forte risposta delle cellule del sistema immunitario, chiamate cellule T. Ciò che hanno scoperto i ricercatori americani di immunoterapia del Dartmouth-Hitchcock’s Norris-Cotton Cancer Center è che un sottoinsieme di queste cellule T – note come Cellule T di memoria – vengono generate nei sopravvissuti al melanoma con vitiligine, in grado di funzionare per anni anche dopo che il tumore è scomparso.
Lo studio, pubblicato su Nature Cancer, ha scoperto che le cellule T che entrano nei tumori del melanoma hanno anche la tendenza a entrare nella pelle affetta da vitiligine di un paziente; che la pelle accumula un repertorio più mirato di cellule T correlate al tumore rispetto al sangue e che le cellule T nei tumori del melanoma sono geneticamente e molecolarmente molto simili a quelle della pelle affetta da vitiligine. Uno dei prossimi step sarà scoprire se questa immunità si genera anche in pazienti con altri tipi di infiammazione della pelle, come le eruzioni cutanee. (Agonb) Cdm 13:00.