Roma, 8 aprile 2021 (AgOnb) – Nonostante appelli e impegni, la distruzione della foresta tropicale è aumentata del 12% nel 2020. A ricordarlo è il recente report del Global Forest Watch che sottolinea come solo nel 2020 è stata distrutta un’area di foresta vergine grande quanto i Paesi Bassi e si registra a livello globale un aumento del 12% di deforestazione rispetto al 2019. Deforestazione con alti tassi soprattutto in Brasile e Amazzonia dove si parla della distruzione di almeno 1,7 milioni di acri di foreste nel 2020. In parte, ciò è dovuto anche dall’impronta dei paesi più ricchi che sfruttano quelli più poveri. In media, ogni cittadino di un paese ricco è infatti responsabile della perdita di circa quattro alberi in un paese meno abbiente. La Cina deforesta nel sud est asiatico, la Germania e il Giappone in Africa, gli States ovunque. Tutti paesi ricchi a caccia di materie prime in quelli più poveri. Una analisi di questo fenomeno è stata pubblicata recentemente da alcuni ricercatori giapponesi su Nature Ecology & Evolution i quali mostrano come i paesi più ricchi abbiano incoraggiato di fatto paesi più poveri a incrementare i loro livelli annuali di deforestazione proprio per questioni di export. (AgOnb) Gta 9:00