“Due giorni fa, alla presenza del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, è stato presentato il ‘Quarto Rapporto sullo stato del capitale naturale in Italia’ da cui è emersa una visione strategica incentrata sulle politiche di sostenibilità, riduzione del dissesto idrogeologico, eolico e conservazione delle foreste, delle aree fluviali. Un report, per dirla con le parole dello stesso ministro, ‘allineato con Recovery plan e direttive europee’. Bene: cosa aspetta, allora, Cingolani a convocare gli ordini professionali prima di decidere il da farsi?”. Se lo è chiesto il sen. Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, secondo cui “prima di fare scelte di sistema che riguardino l’economia circolare o i fondi da destinare al Recovery found, Cingolani bene farebbe a considerare più approfonditamente le problematiche legate all’ambiente, in particolar modo quelle della Terre dei Fuochi delle patologie connesse, della infertilità diffusa per cause epigenetiche“. “Invitiamo Cingolani – ha proseguito D’Anna – a convocare quanto prima chi, come gli ordini professionali, ed in particolar modo il nostro, che è parte preponderante ed integrante dell’attività di salvaguardia dell’ambiente e della salute ad esso collegate, su queste tematiche, ben saprà illustrare le criticità esistenti”. “A tutt’oggi, infatti, a due mesi dal suo insediamento, ancora attendiamo di poter dire la nostra” ha concluso il rappresentante dei Biologi italiani.
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