Siamo tutti presi dal vaccino. E le cure? Perché questo è il punto. Chi si occupa della cure? Mentre scriviamo, in Italia ci sono 533mila positivi. Più di trecento purtroppo moriranno nelle prossime 24 ore. Tremilaseicento stanno in rianimazione, ventisettemila nei reparti ordinari. Ma i restanti 500mila sono a casa. La maggior parte asintomatici, ma più o meno cinquantamila sono ammalati. Chi si occupa di loro? Adesso che ogni sforzo è teso a vaccinare, vaccinare, vaccinare, chi pensa alle terapie sul territorio?
Ci pensa il Senato. L’8 aprile ha approvato un protocollo per la gestione domiciliare del Covid. Che vuol dire? Vuol dire andare a casa dei malati che invano aspettano il medico di famiglia che non verrà, che invano chiamano centralini muti, e curarli subito. Superare quella “vigile attesa” che è stata per molti l’anticamera della morte. Duecentododici voti favorevoli, due contrari, due astenuti. Tutti d’accordo. Quanto vale? Zero. Non a caso la notizia è ignorata dai quotidiani cartacei.
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