Roma, 24 aprile 2021 (AgOnb) – Vivere in prossimità di un sito contaminato da sostanze pericolose, soggetto a bonifica, può ridurre l’aspettativa di vita in media di 0,2 anni. A lanciare l’allarme è uno studio dell’Università di Houston, pubblicato su Nature Communications. I ricercatori hanno analizzato i dati sull’aspettativa di vita in oltre 65mila distretti statunitensi. Dai risultati è emersa una piccola ma significativa differenza tra l’aspettativa di vita delle persone che vivono vicino ai siti contaminati e quella riscontrata in altre contee. Il calo dell’aspettativa di vita ha mostrato picchi di 1,22 anni quando, oltre al sito contaminato, ci sono anche fattori come basso reddito, disabilità o bassa istruzione. Gli studiosi concludono tuttavia che ogni sito richiede un’indagine precisa e specifica per stimare accuratamente il suo potenziale effetto dannoso sull’ambiente e sulle persone. (AgOnb) Var 10:00