Roma, 26 aprile 2021 (Agonb) – Un nuovo passo in avanti verso una medicina sempre più personalizzata è stato compiuto grazie allo studio condotto dall’Istituto di nanotecnologia del Cnr di Lecce in collaborazione con l’Irccs Ospedale San Raffele di Milano e l’Università di Maastricht, pubblicato sulla rivista Scientific Reports: in particolare, sotto il microscopio del team di ricercatori sono finite le malattie neuromuscolari.
È stata infatti sviluppata una piattaforma microfluidica per studiare la comunicazione cellula-cellula e l’interazione cellula-microambiente extracellulare in maniera altamente precisa e con possibili applicazioni in campo neurologico. Nello specifico è stato dimostrato come crescere selettivamente e differenziare neuroni e cellule di Schwann all’interno di comparti cellulari miniaturizzati, permettendo una separazione fisica tra tali comparti e al contempo non alterando la comunicazione cellulare paracrina.
“Partendo da cellule staminali indotte, cioè un particolare tipo cellulare con enormi potenzialità ottenute da paziente affetto da una determinata patologia, si ricrea ‘in vitro’ il microambiente e le interazioni che intercorrono tra specifiche tipologie cellulari che hanno un ruolo centrale nella patologia presa in esame”, ha spiegato Alessandro Polini, ricercatore del Cnr-Nanotec e autore dello studio. (Agonb) Cdm 09:00.