Roma, 28 aprile 2021 (AgOnb) – Uno studio degli scienziati della Johns Hopkins University, pubblicato su “Pasiphae”, rivela che l’alfabeto attuale potrebbe risalire a 500 anni prima di quanto fin ora abbiamo ipotizzato. I ricercatori hanno analizzato dei manufatti di argilla rinvenuti in Siria nel 2004 dov’è riportata la più antica scrittura alfabetica mai trovata e sarebbero giunti a questa incredibile scoperta: «Quando ho visto per la prima volta queste tavolette – commenta il ricercatore Schwartz – ho pensato che le forme incise sembravano caratteri, anche se nettamente diversi da quelli della scrittura cuneiforme tipica del tempo e del luogo». I ricercatori ipotizzano che si tratti di versioni antiche delle lettere A, L, O e K ma ne ignorano il significato: «Se i risultati saranno confermati – commenta Aaron Koller della Yeshiva University di New York – ribalterebbero le ipotesi attuali, ma la datazione potrebbe partire da presupposti erronei». «I risultati di questo studio potrebbero rivoluzionare la nostra concezione in tema di alfabeto» afferma John Darnell della Yale University. «Ci sono prove che 4.300 anni fa l’Egitto e le città che sorgevano nell’attuale Siria settentrionale effettuassero scambi commerciali – osserva Schwartz – è plausibile che l’alfabeto sia nato in Egitto e poi abbia raggiunto Umm el-Marra». (AgOnb) Mmo 12:00