Roma 29 aprile 2021 (AgOnb) – I ricercatori del VA Boston Healthcare System, dell’Università di Cambridge, dell’Istituto Europeo di Bioinformatica dell’EMBL e dell’Istituto Italiano di Tecnologia, in uno studio pubblicato su “Nature Medicine”, hanno individuato nei farmaci che hanno come target le proteine IFNAR2 e ACE2 la possibilità di riadattarli per gestire il Covid-19. Prescrivere questi farmaci dopo che è stato diagnosticato il Covid-19, prima dell’ospedalizzazione, potrebbe contenere i sintomi e ridurre le terapie intensive. Per identificare i geni, i ricercatori hanno utilizzato metodi di analisi computazionale e il database di bio-attività ChEMBL, individuando così 1.263 geni, che chiamano “actionable druggable genome”. «All’inizio del progetto, la maggior parte delle sperimentazioni venivano effettuate su pazienti ospedalizzati – spiega Juan P. Casas, epidemiologo presso il VA Boston Healthcare System -. Sono stati testati pochissimi trattamenti da somministrare ai pazienti – continua – all’inizio della storia naturale della malattia. Con l’aumento di test diagnostici per il Covid, possiamo identificare e trattare i pazienti prima che progrediscano verso forme più gravi che richiedono l’ospedalizzazione». Andrew Leach, del Dip. di biologia chimica all’EMBL-EBI, afferma: «Nonostante la diffusione di vaccini efficaci è molto importante identificare farmaci per il trattamento del Covid-19. Sapere quali usare potrebbe salvare vite». Anna Gaulton, coordinatore del gruppo ChEMBL all’EMBL-EBI, sostiene: «scoprire nuovi farmaci richiede tempo. Il database ChEMBL identifica rapidamente i bersagli proteici dei farmaci disponibili». Claudia Giambartolomei, ricercatrice dell’IIT, aggiunge: «Abbiamo usato associazioni genetiche misurate nei dati umani su larga scala per prevedere gli effetti dei farmaci. Una volta identificati gli strumenti genetici corretti, queste associazioni possono essere utilizzate per collegare un gene che codifica un bersaglio del farmaco a una malattia senza aspettare i risultati degli studi clinici. Questo lavoro ha costituito uno sforzo collaborativo entusiasmante in cui esperti di diverse aree si sono riuniti e hanno risposto rapidamente a un bisogno urgente». (AgOnb) Mmo 11:00