Roma, 10 maggio 2021 (Agonb) – È responsabile di circa un terzo dei decessi per malattie oncologiche, posizionandosi come prima causa di morte per cancro: malgrado i progressi, però, il tumore al polmone ha ancora poche opzioni terapeutiche.
Una nuova tecnica ha però identificato una sottopopolazione di cellule tumorali caratterizzate dall’aggressivo gene K-RAS mutato, finora intrattabile farmacologicamente. Un gruppo di ricerca internazionale, guidato da Elena Levantini dell’Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Itb) di Pisa e con incarichi da ricercatrice anche nel reparto di Ematologia/Oncologia dell’ospedale BIDMC della Harvard Medical School di Boston, ha diretto uno studio, pubblicato su Communications Biology, su un nuovo farmaco che inibisce l’attività dell’oncogene BMI1 ed è attualmente in fase di sperimentazione clinica negli Stati Uniti.
“Piuttosto che ricorrere alla chemioterapia generalizzata, che non va contro uno specifico gene, andiamo a trattare questo sottotipo di cellule tumorali con un farmaco mirato” ha spiegato Elena Levantini. (Agonb) Cdm 09:00.