Roma, 12 maggio 2021 (AgOnb) – La prima fase del monitoraggio dei lupi in Italia si è da poco conclusa e a breve avremo i dati sulle condizioni e sulla presenza di questi animali nello Stivale. La raccolta sistematica dei segni di presenza del lupo sul campo, dalle Alpi alla Calabria, ha affrontato per ora la fase uno del primo monitoraggio nazionale della specie, lanciato nell’autunno 2020 dal Ministero dell’Ambiente (oggi Ministero per la Transizione Ecologica) e coordinato da ISPRA. Per la prima volta da quando il lupo è stato protetto le istituzioni nazionali hanno unito le forze per mappare la distribuzione di questa specie attraverso campionamento e protocolli standardizzati. Per l’Ispra «sono stati mesi di lavoro complessi e difficili anche per le condizioni dettate dalla pandemia ma, nonostante questo, gli sforzi operati dalla rete di 3mila persone sui 23mila km di transetti hanno permesso di raccogliere i dati necessari alle analisi. Un’unione di intenti tra entità eterogenee cresciuta nella consapevolezza di partecipare ad un progetto scientifico unico per il nostro paese: il primo monitoraggio di un mammifero su scala nazionale basato su un protocollo standardizzato e un modello statistico scientifico elaborato da esperti del settore». (AgOnb) Gta 10:00