Nei giorni scorsi, il governo italiano ha inviato a Bruxelles il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), meglio noto alle cronache con il nome di “Recovery Plan“. Si tratta del programma con il quale sono state definite le priorità d’intervento per il rilancio del Paese messo in ginocchio dalla crisi scatenata dalla pandemia, richiedendo strumenti già attivi, in grado di sfruttare appieno le potenzialità di sviluppo garantite dal Next Generation EU. Secondo i dettami previsti dal cosiddetto “piano di recupero”, la PA dovrà seguire procedure snelle ed interventi efficaci assicurando, al contempo, la qualità delle opere realizzate. Un’esigenza a cui possono ben rispondere l’accreditamento e le valutazioni della conformità accreditate, perché garantiscono processi efficienti e standard di servizio coerenti con la normativa internazionale. Non a caso proprio sulla “qualità in ambito biologico e biotecnologico” intesa come “valore aggiunto per il settore agroalimentare e farmaceutico” oltre che un “binomio vincente per l’ambiente”, lo scorso il 31 marzo le due Delegazioni ONB di Toscana-Umbria ed Emilia Romagna-Marche hanno dedicato un webinar di caratura nazionale. Ebbene, anche sul tema della qualità, del relativo accreditamento e dell’efficienza dei processi realizzativi, Accredia, l’Ente designato dal governo italiano ad attestare la competenza, l’indipendenza e l’imparzialità degli organismi e dei laboratori che verificano la conformità dei beni e dei servizi alle norme (ed i cui rappresentanti erano presenti all’evento webinar organizzato dalle due Delegazioni regionali dell’Ordine dei Biologi lo scorso 31 marzo) ha dedicato la presentazione del nuovo Osservatorio “La certificazione accreditata al servizio del Recovery Plan“, realizzato con Censis per stimare i benefici dell’accreditamento per il rilancio del Paese, impegnato nelle sfide della transizione ecologica e della trasformazione digitale. Il convegno si è tenuto on line lo scorso mercoledì 12 maggio, attraverso la piattaforma ZOOM. Sotto, è possibile rivederlo sul canale Youtube di Accredia.