Roma, 21 maggio 2021 (AgOnb) – Dove “nasce” la curiosità? E’ possibile che nasca dalla “zona incerta” del cervello, quella di cui un tempo si sapeva ancora molto poco sui neuroni che la costituivano ma che oggi i neurobiologi sostengono sia fondamentale per esempio nei comportamenti legati alla fame, al sonno e alla paura. In un articolo pubblicato su Science dai ricercatori dell’Università americana Vanderbilt, tra cui la neuroscienziata Cody Siciliano, vengono descritti alcuni esperimenti effettuati sui topi che portano ad analizzare la cosiddetta zona incerta collegata a uno dei nuclei nervosi del talamo. “Sebbene la spinta motivazionale a indagare l’ignoto sia considerata connaturata agli esseri umani come la fame e la sete, e un prerequisito evolutivo per l’apprendimento complesso, il meccanismo neurobiologico alla base della nostra curiosità e attrazione verso l’ignoto è ancora in gran parte sfuggente” commentano i ricercatori che spiegano come studiando i topi e osservandone l’attività cerebrale associata a comportamenti credono che a scatenare la curiosità siano i neuroni della zona incerta del cervello attraverso il neurotrasmettitore Gaba (acido γ-amminobutirrico). (AgOnb) Gta 12:00