Ben 150mila tonnellate di fanghi tossici, contaminati da metalli pesanti, idrocarburi e altri veleni (l’equivalente di circa 5mila Tir), spacciati per fertilizzanti e smaltiti su 3.000 ettari di terreni agricoli in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna: sono questi i numeri dell’imponente traffico illecito di rifiuti, realizzato tra il gennaio del 2018 e l’agosto del 2019, su cui si sono concentrate le articolate indagini svolte dai Carabinieri Forestali del Gruppo di Brescia coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Mauro Leo Tenaglia.
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