Roma, 24 maggio 2021 (Agonb) – Dimostrato il ruolo chiave del canale di trasporto che blocca l’infiammazione della sclerosi multipla: la ricerca, pubblicata su Immunity (Cell Press), porta la firma di Giuseppe Matarese del Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche dell’Università di Napoli Federico II, coordinatore dello studio, insieme alla dottoressa Paola de Candia dell’IRCCS MultiMedica di Milano e al dottor Claudio Procaccini dell’Istituto per l’Endocrinologia e l’Oncologia Sperimentale del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli; al progetto hanno collaborato anche altri enti di ricerca nazionali e internazionali.
Il team di ricerca ha dimostrato che la crescita e la funzione delle cellule T regolatorie (Treg), le cellule che agiscono da sentinelle per il mantenimento della “tolleranza immunitaria” e che bloccano l’infiammazione, dipende dalla capacità di produrre una proteina, chiamata SLC7A11, “canale di trasporto” sulla membrana delle Treg che permette l’ingresso dell’amminoacido cistina e l’uscita del glutammato. Il trasporto di questo amminoacido nelle Treg regola l’equilibrio dei radicali liberi, dannosi per la funzione e la crescita di queste stesse cellule. I ricercatori hanno evidenziato che le cellule Treg nei malati di sclerosi multipla hanno perso la capacità di produrre quantità sufficienti di SLC7A11 e quindi di difendersi dai radicali liberi in eccesso, con conseguente incapacità delle stesse di crescere e mantenere la “tolleranza immunologica” nei confronti della mielina nel sistema nervoso centrale.
Lo studio ha anche suggerito che la produzione di SLC7A11 può essere potenziata da una riduzione dell’apporto calorico, capace di ridurre “l’iperlavoro metabolico” della cellula presente in condizioni di sovrappeso e obesità, che si associano a un peggiore decorso della sclerosi multipla. (Agonb) Cdm 09:00.