Roma, 26 maggio 2021 (Agonb) – Un nuovo vaccino contro il cancro potrebbe aumentare gli effetti positivi dei farmaci immunoterapici esistenti, migliorandone significativamente il tasso di successo (dal 20% al 75%), secondo un nuovo studio condotto da immunologi dell’Università di Costanza pubblicato su Nature Communications.
La ricerca ha infatti dimostrato che la combinazione del vaccino con un inibitore del checkpoint immunitario – un farmaco immunoterapico affermato con una percentuale di successo complessiva del 20% per i pazienti – può migliorare notevolmente la percentuale di individui che rispondono ai trattamenti, eliminando i tumori nel 75% dei casi. Il team guidato dal professor Marcus Groettrup ha sviluppato una tecnica che avvia una risposta immunitaria: il vaccino contro il cancro a base di microparticelle, che utilizza l’immunostimolante Riboxxim (che ha già l’approvazione per l’utilizzo negli esseri umani), può generare la risposta delle cellule T del corpo necessaria affinché i farmaci per il blocco del checkpoint immunitario siano efficaci.
I ricercatori suggeriscono che questi promettenti risultati preclinici potrebbero presto passare all’applicazione clinica. “Questo potrebbe avere un impatto molto positivo sull’immunoterapia in alcuni tipi di cancro”, afferma Groettrup. Il concetto terapeutico sviluppato in questo studio è attualmente in fase di test in una prima piccola sperimentazione clinica di fase 1 da parte dei partner del progetto nei Paesi Bassi. (Agonb) Cdm 11:00.