Roma, 28 maggio 2021 (AgOnb) – Il capitale naturale italiano si è ridotto a causa di dissesto idrogeologico, siccità e impatti della crisi climatica. A sostenerlo è il quarto Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale presentato in occasione della giornata mondiale della biodiversità dal ministero della Transizione Ecologica. Secondo il report dal 2012 al 2018 abbiamo perso molti dei servizi ecosistemici a causa di erosione del suolo, riduzione delle risorse idriche e la mancata regolazione idrogeologica. Il rapporto cita perdite economiche fino a 146 milioni di euro associate all’aumento dell’erosione del suolo, 15 milioni persi legati la riduzione di 72 milioni di metri cubi di risorsa idrica disponibile nelle falde acquifere e per il futuro potenziali perdite fino a 3,8 miliardi di euro dovute alla riduzione del servizio di regolazione del regime idrologico. Ecco perché adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione sono «l’obiettivo del Recovery Plan: non abbiamo un secondo appello e c’è poco da discutere, dobbiamo adottare norme efficaci e agire in favore della biodiversità, con grande intensità, entro i prossimi 5 anni» sostiene il ministero. (AgOnb) Gta 9:00