Mettiamola così, senza alcuna enfasi perché è lo stesso Figliuolo a svicolare, a tenersi a debita distanza dal facile clamore mediatico, nonostante in questi tre mesi non gli siano mancate le occasioni per ritagliarsi momenti di visibilità diretta o riflessa.
Invece, il commissario straordinario giorno dopo giorno si è dedicato a fare il lavoro per il quale è stato chiamato dal premier Draghi agli inizi di marzo: vaccinare quanti più italiani nel più breve tempo possibile.
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