Un gruppo di studiosi dell’Istituto per la microelettronica e i microsistemi del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Imm) e dei dipartimenti di Scienze Statistiche e di Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna ha trovato un collegamento tra i cosiddetti codici circolari (codici che permettono l’identificazione del corretto frame di lettura, ovvero, consentono di leggere correttamente sequenze di parole concatenate fra loro senza bisogno di segnali di inizio e fine parola) e i livelli di sintesi delle proteine. Questi risultati possono condurre alla definizione di nuovi strumenti universali per l’ottimizzazione di sequenze genomiche in applicazioni di bioinformatica e biotecnologie. Il lavoro è stato pubblicato su Scientific Reports, rivista del gruppo Nature.
L’articolo completo su www.cnr.it