Roma, 12 giugno 2021 (Agonb) – Prevedere la stabilità delle proteine è un passo fondamentale nello sviluppo di nuovi farmaci: arriva uno strumento digitale all’avanguardia che renderà questo processo più economico, più sicuro e più veloce per le aziende farmaceutiche.
A lanciarlo, gli scienziati dell’Università di Bath (UK) attraverso una loro società spin-out, BLOC Labs. Lo strumento, il cui funzionamento è descritto su Biochemical Journal, ha il potenziale per svolgere un ruolo importante nella creazione di anticorpi monoclonali (mAbs), un tipo di proteina derivata da anticorpi naturali e prodotti in serie in laboratorio. Farmaci che stanno trasformando il modo in cui trattiamo e preveniamo le malattie, dal cancro e dalle condizioni che colpiscono il sistema immunitario fino alle infezioni virali. Solo gli mAb noti per essere stabili (ovvero, che non si decompongono facilmente né si aggregano per formare composti tossici) sono adatti per lo sviluppo di medicinali e trovare un candidato con queste caratteristiche aumenta il fattore costo e tempo.
Lo strumento sviluppato a Bath – chiamato Quantitative Understanding of Bio-molecular Edge-Shift (QUBES) – è in grado di prevedere la stabilità delle proteine con velocità e precisione sorprendenti. “Le proteine sono notoriamente instabili per una buona ragione: il corpo vuole riciclarle costantemente – spiega Chris Pudney del Dipartimento di Biologia e Biochimica dell’Università e sviluppatore di QUBES -. Ma con un prodotto terapeutico, hai bisogno di stabilità perché se una proteina si rompe e si aggrega, diventa tossica. Trovare proteine stabili è estremamente costoso per aziende farmaceutiche, mentre l’utilizzo del nostro strumento ridurrà notevolmente i tempi e i costi di sviluppo”. (Agonb) Cdm 11:00.