Si allentano le misure restrittive, migliora la situazione epidemiologica, tornano gli appuntamenti in presenza (sia pur nel pieno rispetto delle misure anti-contagio, tuttora in vigore) per l’Ordine Nazionale dei Biologi. Quelli che la stagione del rilancio inaugurata con l’avvento della nuova Consiliatura, ha sempre prediletto. Prima Torino, dove lo scorso 15 giugno, nella cornice dell’hotel Majestic, il presidente Vincenzo D’Anna ha incontrato una vasta rappresentanza di iscritti ONB di Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta. Poi a Rho, alle porte di Milano, dove, il 16 giugno, nell’elegante cornice di Villa Schleiber, il massimo rappresentante dei Biologi italiani ha incontrato gli iscritti della locale Delegazione.
TORINO E RHO, CHI C’ERA
Nella circostanza, a Torino, con D’Anna, era presente anche il dott. Federico Maggi, commissario della locale Delegazione. A Rho, invece, con il vice delegato vicario dott. Pierangelo Clerici ed il vice delegato dott. Rudy Alexander Rossetto (delegato in Lombardia è lo stesso presidente D’Anna), ha partecipato all’incontro, anche il consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti.
DUE INCONTRI MOLTO PARTECIPATIVI
Sia in Piemonte che in Lombardia sono andate in scena “due occasioni di incontro-confronto molto partecipative”, nel corso delle quali il presidente dei Biologi ha spiegato alla vasta platea dei presenti, quanto sia fondamentale “raccogliere, direttamente alla fonte, dalla viva voce, cioè, degli iscritti, istanze, richieste, punti di domanda ma anche lamentele”.
L’EPOCA DEGLI STECCATI E’ FINITA
L’epoca “degli steccati e dei ponti levatoi sollevati, quella delle cosiddette torri eburnee è finita per sempre” ci ha tenuto, non a caso, a ribadire D’Anna sia a Torino che a Milano, spiegando e rilanciando gli obiettivi e i risultati raggiunti grazie alla “due diligence” dell’ente. “Siamo professione sanitaria, nessuno più può escluderci” ci ha tenuto quindi a rimarcare il presidente dell’ONB. Quasi un’esortazione, la sua, come a voler ricordare il difficile cammino che ha portato i “camici bianchi” ad essere inseriti tra i professionisti sanitari. “Un riconoscimento notevole che vale ovunque, e che impone che i Biologi assunti non siano più inquadrati come tecnici ma come professionisti sanitari” ha detto il presidente.
UN GRAN NUMERO DI EVENTI
Ai rappresentanti delle due delegazioni, D’Anna ha anche ricordato il gran numero di eventi organizzati dall’ONB negli ultimi tre anni e mezzo: “28 eventi in presenza e 45 webinar”. “Oggi dei Biologi si comincia finalmente a parlare. Abbiamo dato il giusto valore all’onestà con strumenti che tutti possono consultare. Con il Decentramento ciascuno si potrà formare in base alle proprie necessità” ha aggiunto.
BIOLOGI, PROTAGONISTI OVUNQUE
Ormai “i Biologi sono ovunque e sono sempre più protagonisti, dall’agronomia all’ecotossicologia” ha ricordato, con un pizzico di orgoglio, il presidente D’Anna annunciando un nuovo progetto che “consentirà ad alcuni giovani Biologi di potersi formare presso l’istituto del Mediterraneo di Bari per poi andare ad insegnare nozioni agricole nei paesi del bacino”. “Si parlerà di coltivazioni – ha detto D’Anna – ma anche di tossicità nell’aria e nei suoli. Un aspetto, quest’ultimo, legato all’ecotossicologia, che è sempre più importante: pensiamo solo all’epigenetica o alle patologie che ne derivano”. Per D’Anna “i Biologi sono al centro di una grande battaglia che va combattuta e di cui occorre dare notizia”.
LE NUOVE FRONTIERE DELLA BIOLOGIA
Approcciando le nuove frontiere della Biologia, D’Anna ha spiegato come, a suo dire: “parlare di nutrizione detossificante e non conoscere i problemi dell’ambiente senza interfacciarsi con gli altri specialisti non aiuta a risolvere i problemi. Ecco perché noi Biologi siamo una figura determinante in quest’ambito. Solo noi, infatti, siamo in grado di studiare il genoma scoprendo l’insorgenza di malattie di cui poi possiamo anche personalizzare le cure”.
VERSO IL DECENTRAMENTO
Intanto si procede a passo spedito verso la territorializzazione dell’ente, con le elezioni degli ordini regionali che incombono. “Sarete voi a decidere chi saranno i vostri dirigenti” ha detto D’Anna rivolto alla platea. Voi, ha proseguito: “sarete i padroni a casa vostra. Cultura, formazione e quant’altro atterrà al vostro Ordine, saranno diretti da quanti voi sceglierete di eleggere”.
ALBERO DELLE COMPETENZE E FORMAZIONE
Ancora. Parlando del cosiddetto “albero delle competenze”, D’Anna ha ricordato i vari campi di applicazione del “mestiere” del Biologo, dalla cura dei beni monumentali, fino alla nutrizione detossificante, toccando campi come l’acquacultura, la pesciciltura e la botanica, ecc. Settori, ha ribadito il presidente dell’ONB, “di cui si è trattato e ancora si sta trattando nei numerosi corsi di formazione organizzati dall’ONB sempre in maniera gratuita”.
CACCIA AGLI ABUSIVI E APPELLO AI GIOVANI
Ai biologi piemontesi e lombardi, D’Anna ha anche ricordato “la caccia spietata che si sta dando ai nutrizionisti abusivi (ne denunciamo decine ogni giorno)” perché, ha detto: “l’Ordine è anche tutela della professione”. Poi un avviso ai più giovani: “non fate ‘conventicole’ sui social, scrivete all’Ordine, seguite il sito e noi vi risponderemo. Da parte nostra c’è grande disponibilità. Eravamo 46mila, oggi siamo 53mila iscritti: abbiamo recuperato un sacco di desaparecidos di cui neanche conoscevamo mail e indirizzi”.
“SEGUITE IL SITO, VIVETE L’ORDINE”
“L’Ordine – ha rimarcato ancora D’Anna – era una torre eburnea con il ponte levatoio sollevato ed i coccodrilli nel fossato. Oggi non è più cosi”. Da qui nuovamente l’invito rivolto agli iscritti: “seguiteci sul sito, consultate l’area riservata. Vivete il vostro Ordine”. In materia di nutrizione, ricordando come, al momento, ancora non esista una legge sulla nutrizione “tanto è vero che molti dietisti, approfittando di questo vuoto normativo, si buttano in questo che è anche il nostro campo” D’Anna ha sottolineato come, di fatto, “non esistano i Biologi nutrizionisti” propriamente detti.
ARRIVA LA LAUREA ABILITANTE
Allora, ha rivelato il presidente dell’ONB “abbiamo pensato di concordare con i ministri di Salute e Università, di produrre un emendamento con il quale si verrà a predisporre una laurea abilitante per tutti i biologi. Al posto dell’Esame di Stato ci sarà però un accurato ed edificante tirocinio teorico-pratico”. Ed a proposito degli studi universitari, il presidente dell’ONB ha invitato a prestare attenzione “ai laureati facili”, a quelli, cioè, che “si iscrivono all’ONB con lauree triennali magari prese su internet e che, così facendo, rischiano di trasformare l’ONB in una sorta di minestrone”.
LE TRE FASCE DELL’ORDINE DEL FUTURO
Nel corso della due giorni piemontese e lombarda, il rappresentante dei Biologi italiani ha anche spiegato quale volto assumerà l’Ordine del futuro, quando i nuovi iscritti potranno scegliere tre fasce: “nutrizione, ambiente e biologo per così dire normale”. “Come ente – ha anche rimarcato D’Anna – non siamo un’agenzia di lavoro ma tuteliamo e proteggiamo la professione”. E’ anche per questo, d’altronde, ha aggiunto D’Anna, che, di recente è stata costituita una “società scientifica per l’ambiente e la nutrizione nell’ambito di un progetto di fidelizzazione dell’ente con i propri iscritti così da liberarvi dalla morsa dei mascalzoni e di quanti vi vogliono vendere integratori di cui si disconosce il reale valore”.
ISCRIZIONE ALL’ALBO PER RICERCATORI E FORZE DELL’ORDINE
Altro provvedimento di legge, già incardinato in Parlamento, e di cui ha dato notizia D’Anna, “quello che riguarda i ricercatori. La nuova norma prevederà, infatti, che i ricercatori biologi delle Ispra, delle Arpa, degli Irccs, ecc. avranno l’obbligo di iscriversi all’Albo senza sostenere l’esame di Stato. Questo varrà anche per le forze dell’ordine (ad esempio i Ris o i Nas)”. In tal modo, ha osservato D’Anna: “si sanerà una piaga storica che riguarda migliaia di persone”.
RECUPERARE GLI ISCRITTI
“I Biologi – ha sostenuto ancora il massimo esponente dell’ONB – vanno equiparati alle altre categorie sanitarie. Se si recuperano quote ed iscritti, possiamo anche far aumentare le borse di studio ed aiutare i più giovani”.
PIU’ SPECIALIZZAZIONI E BORSE DI STUDIO
Altro obiettivo elencato agli iscritti delle due Delegazioni: “avere maggiori specializzazioni e borse di studio per i Biologi specializzati”. “Ricordate questa come una stagione di rinnovamento e di pulizia. Non siamo più i fratelli scemi dei medici” ha ribadito ancora D’Anna. E, a proposito di novità: “presso Unicamillus è stato istituito il primo master, in Italia, in Bioinformatica altrimenti”.
APPELLO AGLI ISCRITTI
Infine un appello, in vista delle elezioni degli ordini regionali, previste tra un anno: “scegliete le persone più capaci, votatele, non delegate sempre gli altri. Chiamate la gente ed invitatela ad andare a votare”. E poi: “frequentate la Delegazione, organizzate corsi e webinar e fate esperienza, anche una volta l’anno”. Insomma: vivete il vostro Ordine”.