Roma, 22 giugno 2021 (Agonb) – In caso di lesioni cerebrali (causate da ictus o trauma) lo standard è la terapia riabilitativa per il recupero ma l’efficacia osservata negli adulti è significativamente più lenta (o, in alcuni casi, impossibile) rispetto a quella osservata nei bambini. I ricercatori sono concordi sul fatto che il numero di cellule staminali neurali in eccesso in grado di ripristinare le funzioni cerebrali è inferiore in un cervello maturo rispetto a quello dei più piccoli.
Un team di ricerca del Korea Institute of Science and Technology (KIST), in collaborazione con la Kyungpook National University, ha riportato su Cell Death & Differentiation un nuovo meccanismo per descrivere il processo di recupero delle lesioni cerebrali e la presenza di una nuova interazione tra proteine (hevin-calcyon); questa interazione gioca un ruolo centrale nel processo di recupero del danno cerebrale negli adulti e anche che questa interazione gioca un ruolo importante nelle prime fasi del recupero. I risultati degli esperimenti hanno rivelato che un aumento del numero di interazioni hevin-calcyon nel cervello potrebbe promuovere i contatti sinaptici e la riorganizzazione, aiutando il recupero precoce del cervello danneggiato.
“L’interazione hevin-calcyon può potenzialmente aiutare nel trattamento delle malattie cerebrali – ha affermato Eun Mi Hwang del KIST – poiché lesioni cerebrali e malattie neurodegenerative possono provocare la generazione di risposte infiammatorie”. (Agonb) Cdm 11:00.