Roma, 26 giugno 2021 (Agonb) – Sono ad oggi ancora in gran parte un mistero i meccanismi alla base dello sviluppo del sistema immunitario: un nuovo tassello arriva da uno studio del Karolinska Institutet, pubblicato su Cell, che mostrano una connessione tra latte materno, batteri intestinali benefici e sviluppo del sistema immunitario.
“Una possibile applicazione dei nostri risultati è un metodo preventivo per ridurre il rischio di allergie, asma e malattie autoimmuni nel corso della vita, aiutando il sistema immunitario a stabilire i suoi meccanismi regolatori”, afferma l’ultimo autore dell’articolo Petter Brodin, pediatra e ricercatore. Il latte materno è ricco di oligosaccaridi del latte umano (HMO), che i bambini non sono in grado di metabolizzare da soli. La produzione di questi zuccheri complessi è invece associata al vantaggio evolutivo di nutrire specifici batteri intestinali – tra cui i bifidobatteri – che svolgono un ruolo importante nel loro sistema immunitario.
“Abbiamo scoperto che i bambini la cui flora intestinale può abbattere gli HMO hanno meno infiammazioni nel sangue e nell’intestino – ha aggiunto Brodin -. Questo è probabilmente dovuto alla capacità unica dei bifidobatteri di abbattere gli HMO, di espandersi nei lattanti e di avere un effetto benefico sullo sviluppo del sistema immunitario nei primi anni di vita”.
In sintesi, i bambini allattati al seno che hanno ricevuto ulteriori bifidobatteri avevano livelli intestinali più elevati delle molecole ILA e Galectin-1: la prima (acido indolo-3-lattico) è necessaria per convertire le molecole di HMO in nutrimento; la seconda per l’attivazione della risposta immunitaria alle minacce e agli attacchi. (Agonb) Cdm 10:00.