Il ritmo «giusto» del cuore aiuta a prevenire la trombosi e riconoscere le situazioni critiche salva la vita

Molto diffusa, molto pericolosa eppure poco nota. Tanto che, secondo un’indagine condotta da di ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle Malattie Cardiovascolari, solo un italiano su tre sa cosa sia la trombosi e ancora meno sono quelli informati che si può prevenire. Riconoscere i sintomi è invece il primo passo fondamentale per salvarsi la vita, perché i numeri rendono chiaramente l’entità del pericolo: si stima che ogni anno in Europa si muoia più per colpa della trombosi che per tumori di seno e prostata, incidenti stradali e Aids messi insieme. Ma conoscere questa malattia significa anche essere consapevoli che è possibile ridurre la probabilità di andare incontro a infarto, ictus, embolia polmonare e trombosi delle vene e delle arterie.

L’articolo completo su Corriere.it