Roma, 1 luglio 2021 (AgOnb) – Lo hanno chiamato “Dragon Man” e sarebbe il parente più stretto dell’uomo. In Cina una nuova importante scoperta apre le porte a nuovi dettagli sull’evoluzione. I ricercatori hanno infatti riportato alla luce l’Homo longi o ‘Dragon man’, dal nome del sito in Cina in cui sono stati trovati i resti. Su The Innovation in tre studi coordinati da Accademia delle Scienze Cinese e Museo di Storia Naturale di Londra viene spiegato come questa specie è vissuta probabilmente 146mila anni fa e potrebbe essere sorella dei Sapiens, anche se la comunità scientifica internazionale sembra scettica su queste conclusioni. Al momento, ciò che trapela dalla Cina è che la scoperta di Dragon man è stata fatta analizzando con nuove tecniche un cranio fossile molto grande, paragonabile a quello dei Sapiens, e quasi perfettamente conservato, trovato circa 100 anni fa nei pressi della città cinese di Harbin. «Abbiamo ritrovato la nostra linea di discendenza fraterna persa da tempo» sostiene Xijun Ni, dell’Accademia delle Scienze Cinese, anche se però come detto la comunità scientifica globale, in attesa di nuove prove, resta scettica sul parlare di “nuova specie”. (AgOnb) Gta 12:00