Fatica, astenia, febbre, mialgie: sono questi alcuni dei sintomi del Long Covid. A distanza di oltre un anno dall’inizio della pandemia da SARS-CoV-2 un numero importante di persone colpite da COVID-19 presenta manifestazioni cliniche non si esauriscono nelle prime settimane della fase acuta sintomatica, ma possono prolungarsi precludendo un pieno ritorno al precedente stato di salute. Questa condizione di persistenza di sintomi, che può riguardare soggetti di qualunque età e con varia severità della fase acuta di malattia, è stata riconosciuta come una entità clinica specifica, denominata appunto Long-COVID. Questa condizione, sebbene ampia e variabile nella sintomatologia, ha richiesto la creazione di percorsi locali di diagnosi e assistenza basati su un approccio multidisciplinare. Il rapporto dell’ISS “Indicazioni ad interim sui principi di gestione del Long-COVID” sintetizza l’inquadramento attuale di questa nuova condizione e fornisce indicazioni generali per la sua presa in carico, in linea con le raccomandazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
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