L’analisi di più di 640mila porzioni di geni umani che controllano la produzione di proteine ha permesso di identificare rare varianti che proteggono contro l’obesità, sperimentate con successo nei topi. Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Science dai ricercatori della Scuola di medicina del New York Medical College, in collaborazione con la società farmaceutica americana Regeneron, l’Università britannica di Oxford e diversi atenei americani, svedesi e messicani. Queste regioni, spiegano gli studiosi, potrebbero rappresentare potenziali bersagli terapeutici per il trattamento dell’obesità, legata a diverse malattie umane, tra cui diabete, cancro e patologie cardiache.
L’articolo completo su Ansa.it