Roma, 20 luglio 2021 (Agonb) – Un paper pubblicato su Oncotarget rivela che, in caso di cancro alla vescica, l’RNA urinario rappresenta un marcatore diagnostico precoce potenzialmente utile. Gli autori, guidati da Georg Sczakiel della Universität zu Lübeck e UKSH, descrivono un’analisi sistematica e profonda del trascrittoma di pool rappresentativi di RNA urinario raccolti da donatori sani rispetto a pazienti con cancro della vescica, uno dei più comuni negli esseri umani.
L’analisi ha rivelato candidati marcatori di RNA che riflettono sequenze codificanti, sequenze non codificanti e RNA circolari. Successivamente, hanno progettato e convalidato ampliconi PCR per una serie di nuovi candidati marcatori e li hanno testati in linee cellulari di cancro alla vescica umana. Il lavoro suggerisce di sfruttare gli RNA delle urine come marcatori diagnostici del cancro della vescica e suggerisce nuovi marcatori specifici. I marcatori di RNA sono stati studiati mediante analisi del trascrittoma di singole cellule, campioni di tessuto e urine: l’ipotesi è che l’urina sia la fonte più promettente per i marcatori tumorali a base di RNA poiché sembra esserci un suo contatto fisico diretto con le cellule tumorali.
D’altra parte, i campioni di RNA di urina contengono RNA adatti per la sintesi del Dna complementare e il rilevamento di RT-qPCR. L’RNA privo di cellule contenuto nei campioni di urina può essere protetto contro la degradazione, ovvero è possibile la stabilizzazione dei marcatori di RNA in modo tale che ne sia possibile la spedizione e la conservazione. (Agonb) Cdm 11:00.