Roma, 26 luglio 2021 – (AgOnb) – Decine di vittime e almeno 300mila sfollati. Le alluvioni che hanno colpito la Cina con una intensità impensabile, effetto della crisi climatica, hanno devastato il territorio asiatico lasciando cumuli di detriti e città come Zengzhou sommerse dal fango. La città “ha sperimentato una serie di rari e violenti temporali che hanno causato l’accumulo di acqua nella metropolitana di Zhengzhou” spiegano i funzionari della capitale della provincia di Henan. Le piogge hanno riversato finora livelli mai registrati pari a 449 mm di acqua, causando il blocco del trasporto locale. L’esercito cinese, inoltre, ha avvertito che una diga nel centro del Paese “potrebbe crollare in ogni momento”. Il presidente cinese Xi Jinping ha definito “estremamente gravi” le inondazioni mortali abbattutesi sul Paese. Massima allerta in diverse zone del Paese e esercito impegnato nelle operazioni di soccorso. Come per altre zone del mondo, gli esperti del clima sostengono che con l’avanzare del surriscaldamento potranno verificarsi ancora eventi così intensi e drammatici dovuti alla crisi climatica. (AgOnb) Gta 12:00