Roma, 26 luglio 2021 – (AgOnb) – Alluvioni catastrofiche come quelle a cui abbiamo assistito questa estate in Germania, Belgio e Olanda e che hanno fatto quasi duecento vittime “entro fine secolo saranno 14 volte più comuni”. Ad affermarlo è uno studio pubblicato su Geophysical Research Letters da un team di ricercatori internazionali che sostiene come tempeste “lente”, ovvero che permarranno più tempo su determinati territori, in particolare sull’Europa del Nord, si verificheranno con maggiore frequenza e intensità. “Dobbiamo prepararci, dalle infrastrutture all’adattamento” sostengono gli esperti, collegando direttamente questi fenomeni meteo alla crisi climatica. Più una tempesta si muove lentamente più potrebbe scaricare pioggia su una piccola porzione di territorio e maggiore è il rischio di inondazioni, spiegano gli scienziati del clima. Lo studio si basa su modelli previsionali e “le simulazioni danno l’idea che può accadere anche di peggio” rispetto a quanto visto finora, spiega Abdullah Kahraman dell’Università di Newcastle nel Regno Unito, prima firma della ricerca. (AgOnb) Gta 11:00