Roma, 29 luglio 2021 (Agonb) – Identificare i soggetti a rischio di ammalarsi di Alzheimer quando ancora non si sono presentati sintomi è una delle grandi sfide della medicina: un passo in avanti potrebbe essere compiuto grazie a una ricerca internazionale che ha coinvolto anche i ricercatori dell’Università Statale di Milano (in particolare due Unità del Policlinico, quella di Neurologia – Malattie neurodegenerative e quella di Geriatria) con cui sono state scoperte sei nuove varianti geniche alla base della malattia.
I ricercatori hanno anche studiato un punteggio di rischio poligenico in grado di identificare i soggetti a elevato rischio. Lo studio, pubblicato su Nature Communications, rappresenta il più grande studio genetico a oggi realizzato. I ricercatori hanno studiato il DNA di oltre 400.000 soggetti, confermando il ruolo di diversi geni già in precedenza dimostrati come fattori di rischio per l’insorgenza della malattia e identificando nuovi geni candidati, alcuni dei quali dannosi e altri protettivi. (Agonb) Cdm 11:00.