La variante Lambda del coronavirus, identificata per la prima volta in Perù e ora diffusa in Sud America, è altamente infettiva e più resistente ai vaccini rispetto alla versione originale del virus emersa da Wuhan, in Cina, secondo i ricercatori giapponesi. Lo scrive il portale scientifico Medscape citando un lancio dell’agenzia Reuters. In esperimenti di laboratorio, spiega il portale, si è scoperto che tre mutazioni nella proteina spike di Lambda, note come RSYLTPGD246-253N, 260 L452Q e F490S, aiutano a “resistere” alla neutralizzazione da parte degli anticorpi indotti dal vaccino.
