Roma, 12 agosto 2021 (Agonb) – Un nuovo test per misurare il successo delle cure nei pazienti epilettici: è il frutto di uno studio dell’Università di Basilea pubblicato sulla rivista Communications Medicine.
L’epilessia, che colpisce circa 50 milioni di persone nel mondo, richiede un trattamento altamente personalizzato perché la linea di confine tra efficacia e tossicità è molto sottile.
Pablo Sinues, professore e membro del Dipartimento di ingegneria biomedica dell’Università di Basilea, ha trascorso due anni e mezzo insieme ai colleghi dell’ospedale universitario di Zurigo alla ricerca di un modo per adattare il dosaggio dei farmaci somministrati ai pazienti con epilessia nel modo più preciso possibile. L’obiettivo è stato raggiunto con un test del respiro: il doppio vantaggio è che il monitoraggio non richiede un prelievo di sangue e i risultati sono immediatamente disponibili, mostrando peraltro gli stessi risultati degli esami del sangue convenzionali.
Ci sono voluti quattro anni per arrivare a questo obiettivo, anche se la tecnica non è ancora adatta per un uso diffuso. Per arrivarci, la start-up “Deep Breath Intelligence”, infatti, nata proprio per questo scopo, ora punta ad ottenere una licenza per il nuovo test. (Agonb) Cdm 09:00.