Roma, 13 agosto 2021 (AgOnb) – Secondo lo studio del Cnr-Ibbc, pubblicato su Pharmacological Research, i probiotici proteggono e migliorano le funzioni cerebrali. Il mix individuato di 8 ceppi batterici vivi in grado di contrastare i processi neuro-infiammatori e stimolare la neurogenesi adulta, conferma la tesi. Assumere probiotici aiuta a combattere la perdita di funzionalità cerebrali. “E’ noto che l’interazione bilaterale fra la flora batterica intestinale e il cervello, il cosiddetto gut-microbioma-brain axis, giochi un ruolo fondamentale nella modulazione dei processi infiammatori sistemici, con ripercussioni sul sistema nervoso centrale. La regolazione della flora batterica intestinale mediante l’uso di ceppi batterici vivi rappresenta un approccio molto promettente nella prevenzione e nella cura di numerose malattie”, spiega Stefano Farioli Vecchioli del Gbm Group, assieme a Carla Petrella, Francesca De Sant e Georgios Strimpakos, autori dello studio. “L’assunzione per 15 gg del mix di 8 ceppi batterici vivi “OttaBac” protegge e contrasta i processi infiammatori a carico del cervello e dell’intestino. Il mix induce ad un aumento di neurogenesi ippocampale, processo che produce nuovi neuroni capaci di regolare i meccanismi di apprendimento e memoria ippocampo-dipendenti – prosegue Farioli Vecchioli -. Stiamo conducendo ulteriori studi per identificare i meccanismi molecolari e i mediatori proteici alla base dell’azione pro-neurogenica e anti-infiammatoria del mix probiotico. Riteniamo che questo studio possa fornire indicazioni importanti per pianificare e realizzare strategie terapeutiche che prevedano l’utilizzo dei probiotici in ambiti pre-clinici e medici, così da contrastare i processi infiammatori e migliorare le capacità cognitive, soprattutto nel corso dell’invecchiamento”, conclude il ricercatore del Cnr-Ibbc. (AgOnb) Mmo 12:00