All’apparenza è un normale tessuto, morbido e flessibile come una qualsiasi stoffa, ma sottoposto a una pressione si irrigidisce e diventa robusto come un’armatura, per poi riprendere l’aspetto originario: è il nuovo materiale descritto sulla rivista Nature e messo a punto al California Institute of Technology (Caltech) dal gruppo dell’italo-americana Chiara Daraio.
Stampato in 3D, il nuovo materiale sembra un tessuto ma non è fatto di fibre. E’ composto infatti da polimeri, e in futuro potrebbe essere utilizzato per costruire esoscheletri che potrebbero essere modellati sul corpo umano per applicazioni di tipo biomedico, sportivo o militare, e sono molte anche le applicazioni nel campo della robotica.
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