Roma, 19 agosto 2021 (AgOnb) – Si tratta degli Uistitì di Schneider, chiamati così in onore del prof. Horacio Schneider, pioniere e tra i principali contributori alla ricerca sulla diversità e l’evoluzione delle scimmie. La scoperta, riportata su Scientific Reports, si deve ad un team di ricerca guidato da Rodrigo Costa Araujo, ricercatore associato al Museu Paraense Emilio Goeldi. La nuova specie appartiene ai Callithrix, diffusi esclusivamente nelle foreste pluviali dell’America Meridionale. Gli Uistiti’ del genere Mico si trovano nelle foreste minacciate della zona detta “arco di deforestazione”, una regione che ha contribuito per la metà del cambiamento globale nell’uso del suolo negli ultimi 30 anni. Non c’è una risposta di conservazione per affrontare le perdite di habitat e la diminuzione della popolazione a cui sono soggetti tali uistiti’, poichè poco studiati. Esistono 16 specie di Mico situate nell'”arco di deforestazione” dell’Amazzonia meridionale, proprio dove si concentrano i più alti tassi di disboscamento e incendi. Ci vorranno ulteriori ricerche per valutare lo stato di salute dei Mico schneideri e indagare la porzione meridionale della sua distribuzione geografica. Sapere quanti uistiti’ amazzonici occupano queste foreste potrebbe essere il primo passo verso la conservazione di questo gruppo di scimmie fortemente minacciato. (AgOnb) Mmo 10:00