Malattie neurodegenerative, nanoparticelle d’oro rallentano l’avanzare dell’atassia di Friedreich

Lo studio, coordinato dell’Università Statale di Milano e dal Policlinico di Milano, assieme all’Università di Milano-Bicocca, all’Università di Torino e all’University of Miami Miller School of Medicine, ha scoperto che le nanoparticelle d’oro riducono il danno ossidativo e migliorano la funzionalità mitocondriale nei pazienti affetti dall’atassia di Friedreich. La ricerca è stata pubblicata su Science Translational Medicine.

 

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