Roma, 31 agosto 2021 (AgOnb) – Ancora un rinvio, il terzo a causa della pandemia da Covid-19, per la quindicesima Conferenza Onu sulla Biodiversità. Il vertice delle Nazioni Unite è considerato come cruciale per disegnare la futura protezione della natura e si tratta del più grande vertice sul tema degli ultimi dieci anni e che dovrà appunto indicare gli obiettivi per il prossimo decennio. Purtroppo, la Conferenza sembra non trovare pace: si sarebbe dovuta tenere lo scorso ottobre in Cina, poi fu posticipata a maggio 2021 e successivamente a ottobre 2021. Adesso, a pochi mesi dal vertice, un nuovo rinvio: ci sarà una prima fase virtuale di negoziati fra l’11 e il 15 ottobre prossimo per poi concludersi in una seconda fase “in presenza” a Kunming che si terrà però solo nella prima metà del 2022, dal 25 aprile all’8 maggio. Il continuo slittamento del vertice posticipa di conseguenza una serie di decisioni fondamentali da prendere per la salvaguardia delle specie: fra gli obiettivi da concordare ci sarebbero infatti tra l’altro il taglio di due terzi dei pesticidi, l’eliminazione dell’inquinamento da plastica e proteggere il 30% della terra e dei mari del Pianeta. (AgOnb) Gta 10:00