Roma, 3 settembre 2021 (AgOnb) – I ghiacciai italiani continuano a pagare caro il prezzo del surriscaldamento globale. Recentemente sono stati raccolti dati che raccontano i guai dell’Adamello, ma anche del ghiacciaio Vedretta lunga il cui spessore in 17 anni è diminuito di 1,2 metri l’anno per un totale di circa 20 metri. La sua fronte invece si è ridotta di ben 1,8 km dal 1923. Dati, questi, raccolti dall’ultimo monitoraggio effettuato durante la Carovana dei ghiacciai di Legambiente. Le condizioni di arretramento del Vedretta preoccupano così come quelle della Forcola e del Cevedale. “Ghiacciai che scappano sempre più in alto, inseguiti dal bosco – ha spiegato Vanda Bonardo, responsabile Alpi Legambiente, facendo il punto della situazione-. Cascate che crescono di volume a vista d’occhio, bellissime se non fosse che sono il risultato di una fusione sempre più accelerata dei ghiacci. Nella più ottimistica ancorché difficilmente realizzabile previsione ricavata dalle proiezioni di deglaciazione della provincia di Bolzano, al massimo solo un terzo di questi entro fine secolo potrebbe sopravvivere”. (AgOnb) Gta 13:00