Roma, 7 settembre 2021 (AgOnb) – Riuniti a Marsiglia per il congresso annuale dell’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn), gli scienziati di tutto il mondo si sono detti preoccupati per il futuro di squali e razze. Secondo i dati forniti il 37% delle specie di squali e razze è a rischio estinzione a causa della pesca, ma anche per via dell’inquinamento e del degrado degli habitat marini e per gli effetti del riscaldamento globale. Ad oggi risulta che tutte le specie di squali e di razze a rischio estinzione sono colpite da pesca eccessiva: il 31% è colpito anche dalla perdita o dal degrado dell’habitat e il 10% dagli effetti del surriscaldamento. Fra le cifre evidenziate dalla Iucn, unione famosa per la nota “Lista rossa delle specie minacciate”, ci sono anche indicazioni di buone notizie: per esempio quattro specie di tonno, in passato fortemente minacciate di estinzione per la pesca intensiva, si stanno riprendendo grazie all’adozione di quote di pesca sostenibili e riserve marine. (AgOnb) Gta 9:00