Roma, 7 settembre 2021 (AgOnb) – Nuovi metodi per evitare recidive. Scandagliare il sangue alla ricerca di cellule malate e analizzare le sequenze genetiche delle cellule presenti nelle urine: attraverso strategie come queste si migliora la diagnosi precoce dei tumori che permette di scovare le cellule malate sopravvissute alle terapie. A presentare queste tecniche sono alcuni studi dettagliati sulla rivista Plos Medicine. Per esempio, una ricerca della Washington University School of Medicine descrive una tecnica basata sul sequenziamento dell’intero genoma del plasma privo di cellule, utilizzata tra tumori benigni e maligni causati dalla neurofibromatosi di tipo 1 e per aiutare a controllare l’efficacia delle terapie. Una seconda tecnica arriva invece da Oxford: test clinici di routine usati per stimare il rischio di cancro negli individui con una perdita di peso inattesa. E ancora, in altri tre studi, dettagli sul futuro della caccia alle cellule tumorali che hanno resistito alle terapie e che potrebbero far ripartire la malattia. (AgOnb) Gta 13:00