Roma, 8 settembre 2021 (Agonb) – Una nuova terapia efficace per il cancro del colon-retto, il terzo tumore maligno più comune e la seconda causa di morte per cancro negli Usa: è l’obiettivo di un recente studio dell’Hollings Cancer Center della Medical University of South Carolina pubblicato su Oncogene. I ricercatori hanno scoperto un nuovo meccanismo che mostra come una determinata mutazione genetica può consentire ai tumori di eludere il rilevamento da parte del sistema immunitario. Sotto i riflettori, la perdita della funzione del gene della Adenomatous Polyposis Coli (APC).
Il team del laboratorio guidato da Raymond N. DuBois, direttore dell’Hollings Cancer Center e autore senior dello studio, ha cercato di comprendere i meccanismi molecolari che causano l’inizio, la crescita e la progressione del tumore. La risposta immunitaria al cancro è regolata da un equilibrio tra le vie co-stimolatorie e inibitorie (checkpoint). I checkpoint immunitari mettono dei freni al sistema immunitario, prevenendo danni ai tessuti infiammatori e malattie autoimmuni. Ad esempio, un percorso di checkpoint immunitario è attivato da PD-L1, una molecola regolatrice del sistema immunitario che sopprime le risposte quando interagisce con il suo recettore, PD-1.
“I livelli di PD-L1 sono elevati in una varietà di tumori umani, e sappiamo che alti livelli di PD-L1 sulla superficie delle cellule tumorali sono correlati alla capacità del tumore di eludere il sistema immunitario” ha detto DuBois. Normalmente, le persone possiedono due copie del gene APC, che fornisce istruzioni per creare la proteina APC, che a sua volta aiuta a controllare la frequenza con cui una cellula si divide e pertanto agisce come un soppressore del tumore, prevenendo la crescita incontrollata e la divisione delle cellule. Se una copia del gene APC ha una mutazione, c’è una maggiore possibilità di sviluppare alcuni tipi di cancro. La proteina APC può formare un complesso con la beta-catenina, che svolge un ruolo essenziale nel rinnovamento delle cellule staminali e nella rigenerazione degli organi.
Il team di DuBois ha condotto diversi esperimenti che hanno dimostrato che la beta-catenina è necessaria per la mutazione APC e per l’aumento dei livelli di PD-L1. “Questi risultati ampliano la nostra comprensione del ruolo dell’APC nel cancro del colon-retto e aprono la strada allo sviluppo di nuovi farmaci bersaglio come possibili inibitori della beta-catenina da utilizzare come inibitori alternativi del checkpoint immunitario nelle terapie”, ha affermato DuBois. (Agonb) Cdm 11:00.