La serina peptidasi 3 (KLK3) correlata alla callicreina, potrebbe rivelarsi un biomarcatore precoce degli effetti dell’inquinamento ambientale sulle donne che vivono in aree ad alto impatto ambientale. E’ quanto emerso dallo studio, pubblicato su Pubmed, di un pool di ricercatori italiani i quali hanno misurato i livelli sierici di KLK3 rispettivamente in 61 e 58 donne sane, che vivono in un’area ad alto impatto ambientale (HEI) ed in una a basso impatto ambientale (LEI), nelle diverse fasi del loro ciclo mestruale. Ebbene, i valori KLK3 sono risultati sempre più alti nel gruppo HEI rispetto alle donne del gruppo LEI.