Roma, 13 settembre 2021 (AgOnb) – Un futuro di siccità sempre più estreme in Europa. Lo studio “Hot Spots and Climate Trends of Meteorological Droughts in Europe–Assessing the Percent of Normal Index in a Single-Model Initial-Condition Large Ensemble” pubblicato su Frontiers in Water da ricercatori della Ludwig-Maximilians-Universität München (LMU) e dell’Ouranos Consortium canadese, sostiene che il Vecchio Continente va verso un futuro di siccità estrema. Alpi, Francia, Mediterraneo, Spagna e altre zone d’Europa potrebbero vedere un aumento delle siccità estive estreme anche di oltre il 50%. Dunque, di fatto raddoppiare rispetto ai livelli attuali. “Questo significa che le siccità estreme potrebbero verificarsi più di ogni due estati” ed è decisiva la “necessità fondamentale di una rapida mitigazione della crisi climatica in Europa, come l’adattamento alla siccità estiva e lo stoccaggio dell’acqua in inverno” ricordano gli esperti che ribadiscono come ci sia una “chiara tendenza verso siccità estive più lunghe e più intense in termini di deficit di precipitazioni”. (AgOnb) Gta 13:00