Roma, 15 settembre 2021 (AgOnb) – “Finché c’è pinna c’è speranza” dicono nell’Area marina protetta di Miramare. Vero: nella riserva sono infatti ricomparse le pinne nobilis, le popolazioni di nacchere che avevano subito una grave moria causate da un microrganismo parassita che colonizza il loro apparato digerente. Ora le popolazioni di pinna nobilis, in passato sterminate dal parassita, stanno pian piano ricrescendo a Miramare. “L’avvistamento più bello e incoraggiante che ci abbia regalato il 2021: né branchi di delfini, grossi squali o meduse rare ma… le prime baby pinne” scrivono dalla Area marina protetta. “Dopo l’epidemia che ha colpito la pinna nobilis a fine del 2019, decimandone le popolazioni in tutto il Golfo di Trieste, oggi alcuni piccoli esemplari del più grande bivalve del Mediterraneo, nonché specie endemica del Mare nostrum inserita nella Iucn Red List of Threatened Species quale specie a rischio di estinzione, sono stati rinvenuti dai nostri ricercatori impegnati negli abituali monitoraggi delle colture a mare dell’alga Gongolaria barbata del progetto ROCPopLife. A giudicare dalla dimensione, gli esemplari potrebbero avere qualche settimana e questo fa ben sperare nella presenza di altri giovanili lungo la costiera triestina” scrivono gli esperti. (AgOnb) Gta 9:00