Roma, 15 settembre 2021 (AgOnb) – Un recente studio afferma che dal punto di vista genetico, il tumore che colpisce ai polmoni un soggetto che non ha mai fumato in vita sua, è completamente diverso da quello che colpisce un paziente fumatore. A individuare e descrivere le mutazioni genetiche nei diversi pazienti è stata una ricerca internazionale pubblicata sulla rivista Nature Genetics, che segna un enorme passo in avanti verso future terapie personalizzate. Delle persone colpite da tumore al polmone, solo una piccola parte, identificata fra il 10% e il 15%, non si è mai approcciata al fumo, e prima di questa ricerca non era ben noto quale fosse il meccanismo che facesse ammalare i non fumatori. Tra le varie ipotesi messe al vaglio come possibili cause troviamo sicuramente l’esposizione al fumo passivo o ad altri fattori ambientali. Grazie alla ricerca coordinata dalla scienziata italiana, Maria Teresa Landi del National Cancer Institute, Bethesda, è stato possibile tracciare la prima mappatura genetica. Il team ha lavorato sulla sequenza del Dna di tumori prelevati da 232 pazienti che non avevano mai fumato ma affetti da tumore del polmone, il 75% dei quali è rappresentato da donne dell’età media di circa 65 anni. Questi risultati hanno potenziali implicazioni per il trattamento di diversi tumori polmonari, oltre a fornire informazioni sulle conseguenze genomiche del danno da processi interni che portano alla formazione del tumore. (AgOnb) Mmo 11:00