Roma, 16 aprile 2021 (AgOnb) – Una idea che può apparire estrema ma con uno scopo ben preciso: salvare i rinoceronti. Per farlo, si può iniettare materiale radioattivo nei corni in modo da facilitare il ritrovamento, per esempio durante i controlli, e bloccare il bracconaggio e il commercio dei corni. A svilupparla è un team di ricercatori guidato da James Larkin, scienziato nucleare dell’Università del Witwatersrand, Sudafrica, che sta tentando di attuare questo sistema con la collaborazione di altri istituti, tra cui la compagnia nucleare statale russa. Con 250 rinoceronti uccisi nei primi sei mesi dell’anno, ogni sistema per tentare di porre un freno al bracconaggio viene testato: questo prevede l’iniezione di una piccola quantità di materiale radioattivo nei corni dei rinoceronti vivi, corno che poi può essere rilevato facilmente grazie alle radiazioni, magari attraverso controlli alle frontiere o negli aeroporti, consentendo così la cattura dei criminali. Il progetto The Rhisotope Project “mira a fornire uno strumento basato sulle scienze nucleari” per la preservazione dei rinoceronti spiegano gli autori. (AgOnb) Gta 12:30